L'OBIETTIVO GIUSTO PER NOI


Gli obiettivi fotografici sono il naturale complemento della fotocamera e costituiscono il mezzo attraverso cui le immagini giungono ad impressionare il sensore. Oltre alle lenti, gli obiettivi sono dotati di una serie di meccanismi di controllo come il diaframma e il sistema per la messa a fuoco.
Ciò che distingue un obiettivo da un altro, è principalmente la sua lunghezza focale. Questo parametro infatti, espresso in millimetri, incide in modo determinante sull'aspetto dell'immagine: al crescere della lunghezza focale aumenta l'ingrandimento, diminuendo di conseguenza l'ampiezza del campo inquadrato.
Classificazione per utilizzo
IL NORMALE

Per quanto riguarda invece la maggior parte delle Reflex in commercio, dotate di un sensore in formato APS-c, che ha introdotto il famoso fattore di ingrandimento (Nikon1,5x o Canon1,6x) l'Obiettivo che restituisce una visione simile a quella dell’occhio umano, non è più il 50mm, ma il 35mm (diciamo che si può considerare normale, su formato APS-c, una qualsiasi focale compresa tra i 30mm e i 35mm). Tuttavia, al giorno d’oggi il 50mm resta un obiettivo molto interessante, non solo per chi ha una reflex digitale Full Frame, per la quale il cinquantino continua a svolgere egregiamente il ruolo di obiettivo normale, ma anche per chi ha una reflex di formato APS-c.
I GRANDANGOLARI
Gli obiettivi con angolo di campo maggiore, ovvero lunghezza focale minore del normale, ad esempio il 28mm, abbraccia un campo più ampio rispetto ad un'ottica normale, equivalente a circa 75°. Gli obiettivi grandangolari sono utili per fotografare paesaggi e soggetti molto grandi, posti a breve distanza dal fotografo, consentendo di includere nello stesso scatto uno spazio più ampio.
Le ottiche di questo tipo, sono contraddistinte da un'estesa profondità di campo, che come abbiamo già visto è quella zona precedente e successiva al punto su cui è regolata la messa fuoco entro la quale tutti i soggetti risultano nitidi. A parità di altre condizioni l'estensione della profondità di campo aumenta con la chiusura del diaframma e cresce col diminuire della focale. I grandangolari restituiscono una prospettiva accentuata e sono soggetti alle distorsioni a barilotto, dove le linee cadenti ai bordi curvano vistosamente. Questo effetto tipico dei grandangolari permette una esaltazione del soggetto in primo piano, realizzando così interessanti effetti
I SUPERGRANDANGOLARI
I SUPERGRANDANGOLARI
I cosiddetti supergrandangolari, sono degli obiettivi di lunghezza focale compresa tra 24 e 14mm (angolo di campo da 84° a 110°). Le ottiche di questo tipo generalmente sono usate quando il campo inquadrato da un'ottica grandangolare non è sufficiente a riprendere tutti gli elementi desiderati.
Uno degli effetti caratteristici dei grandangolari e dei supergrandangolari, è quello di modificare la prospettiva della scena.
I TELEOBIETTIVI
Gli obiettivi tele, presentano una lunghezza focale superiore a quella delle ottiche normali e consentono quindi, a parità di distanza di ripresa, un maggiore ingrandimento del soggetto. I teleobiettivi più comuni sono quelli da 135, 200, 300mm di focale (rispettivamente da 18°, 12° e 8° di campo) e sono particolarmente indicati per le riprese di elementi distanti.
Una delle caratteristiche principali del teleobiettivo, è l'apparente riduzione della distanza di soggetti posti su piani diversi (compresi nella stessa inquadratura) inversamente a quello che avviene con i grandangolari.
In questo caso, gli elementi che si trovano a distanze differenti appaiono molto più vicini tra loro di quanto non siano in realtà e, con i tele più potenti, questo fenomeno è ancora più accentuato: i soggetti infatti, sembrano come "schiacciati" l'uno contro l'altro e l'unico modo di conferire un minimo di profondità alla scena è quello di selezionare accuratamente il piano di messa a fuoco.
I SUPERTELEOBIETTIVI
I "supertele", come vengono chiamati in gergo, sono obiettivi molto pesanti e molto costosi, la cui focale va da 400 a 2000mm (da 6° di campo a 1°): grazie al notevole ingrandimento vengono garantiti scatti con dettagli della scena da lunghe distanze.
I supertele sono particolarmente difficili da utilizzare. Col crescere della focale, infatti, aumenta la sensibilità alle vibrazioni del complesso fotocamera obiettivo e quindi il rischio di ottenere foto mosse.
Il fotografo deve quindi lavorare con tempi di otturazione molto veloci o in alternativa, qualora ciò non fosse possibile, impiegare un treppiedi.
L'ingrandimento possibile con le ottiche di lunga focale consente riprese in primo piano da notevole distanza, ad esempio nella caccia fotografica di animali particolarmente timorosi.
Gli obiettivi con questa lunghezza focale sono anche utilizzati nella fotografia paesaggistica, specialmente quando il fotografo intende isolare un dettaglio del panorama dal resto dell'immagine.