domenica 14 dicembre 2014

MacroFotografia

LA MACRO-FOTOGRAFIA


La Macro Fotografia è una delle tecniche più "affascinanti" e in quanto tale anche una delle più "complicate".
Ci permette di ingrandire e vedere particolari che ad occhio nudo ci sarebbero sfuggiti AFFASCINANTE...luce e messa a fuoco sono da cercare tra tanti scatti COMPLICATA!
Per quanto riguarda la messa a fuoco, a causa delle ridotte distanze di ripresa la Profondità di Campo risulta estremamente limitata.
A differenza della fotografia generica, in cui la profondità di campo si distribuisce per 1/3 davanti al piano messo a fuoco e per 2/3 dietro, in macro fotografia il campo nitido si distribuisce in modo pressoché identico davanti e dietro il soggetto.
Per aumentare la Profondità di Campo su un soggetto tridimensionale, dobbiamo chiudere il diaframma al massimo, a discapito della nitidezza questo causa della diffrazione della luce che passa attraverso la stretta apertura delle lamelle. In più, un piccolissimo movimento del soggetto inquadrato andrà a vanificare il vantaggio ottenuto,  perchè chiudendo il diaframma siamo costretti ad aumentare il tempo di posa.
A parità di diaframma e di rapporto di ingrandimento, tutte le lunghezze focali restituiscono la stessa profondità di campo.
A parità di distanza di ripresa, maggiore è la lunghezza focale, minore è la profondità di campo.
Per definizione la Macro Fotografia è quella tecnica che dà come risultato un rapporto di riproduzione del soggetto di almeno 1:1. Se la fotografia si ferma ad ingrandimenti inferiori, come ad esempio 1:2 possiamo parlare di close-up ovvero fotografia a distanza ravvicinata.
Le variabili
Molteplici le variabili, tra cui: illuminazione, profondità di campo, tempi di scatto per soggetti in movimento, diffidenza del soggetto, vibrazioni....questo ci porterà ad effettuare tanti scatti, perchè la percentuale di scarto può essere molto elevata. Non dobbiamo assolutamente pensare che lo scarto o i molteplici scatti fatti siano frutto della nostra poca capacità, ma dobbiamo semplicemente ricordarci che in Macro Fotografia si cerca esclusivamente la massima resa dei dettagli, quindi non vanno bene foto con effetti micromosso, con profondità di campo errate o con tempi di posa troppo lunghi che vanificano, ad esempio, il movimento delle ali dell'insetto immortalato.
Per intenderci...se nella fotografia generica vale il detto "tre su trentasei" per essere un pò autocritici sui propri scatti, in Macro potremo dire che la regola sarà "una su trentasei".
Infine, come già detto, in Macro Fotografia lavoriamo con diaframmi chiusi, questo ci permetterà di effettuare delle correzioni causa di effetti ottici indesiderati come riflessi o parassiti.



martedì 9 dicembre 2014

Pulire la Reflex

PULIRE IL SENSORE


Che sia un lunedì un mercoledì o sabato, non ha importanza, se vediamo qualche macchiolina sul nostro sensore quello...diventerà il giorno delle pulizie! 
La polvere purtroppo arriva ovunque, specie quando stacchiamo l'obiettivo dal corpo macchina per sostituirlo con un'altro. 
Può incidere negativamente sul funzionamento della nostra Reflex e anche sulla qualità dei nostri scatti. Niente di preoccupante ovviamente, basta non tralasciare il problema e tutto torna come prima!
Quando la polvere è entrata nel corpo macchina e si deposita sul sensore, la possiamo notare sotto forma di piccole macchie e puntini sia sulle foto scattate che attraverso il mirino. Spesso capita che questi puntini non intaccano il nostro interesse, ma potrebbe capitare che col passare del tempo e a causa di condensa, quel granellino di polvere diventi una miscela difficile da rimuovere col rischio di rovinare il sensore nel tentativo di pulirlo perchè più difficile da togliere.
Per capire se il nostro sensore è da pulire, basta fotografare un foglio di carta bianco ben illuminato, impostiamo il più alto valore di diaframma (chiuso al massimo) e utilizziamo, se l'abbiamo, una focale tele. Se vi sono tracce di polvere sul nostro sensore, le potremo notare facendo un semplice zoom sul display stesso della Reflex. E' fondamentale dire che, se notiamo un piccolo granello di polvere, tramite lo zoom fatto prima o tramite un programma di ritocco e quest'ultimo lo vediamo in alto a sinistra nella foto, sarà da cercare in basso a destra sul sensore...per intenderci lo troveremo sempre nel punto opposto rispetto alla foto!
Inutile dire che il miglior modo per liberarci dalla polvere è quello di evitare che entri nella macchina. 
Per far si che questo sia possibile dobbiamo prendere delle precauzioni, ad esempio assicurarci che lo zaino o la sacca della nostra Reflex sia pulita; quando cambiamo l'obiettivo evitiamo di mettere il corpo macchina col sensore rivolto verso l'alto; se stiamo cambiando l'obiettivo e c'è vento cerchiamo un riparo o mettiamoci di spalle al vento per proteggere il corpo macchina aperto...io porto sempre con me nello zaino, un sacchetto trasparente che utilizzo quando piove o c'è vento, metto la Reflex dentro e faccio le operazioni di cambio all'interno del sacchetto.
Per quanto riguarda gli obiettivi, impariamo a pulire anche la lente posteriore, con la pompetta e con un panno adatto se l'abbiamo toccata con le dita.
Su moltissime fotocamere troviamo dei sistemi di pulizia per il sensore, che sfruttano un meccanismo che fa vibrare il sensore per fare scivolare le piccole particelle di polvere in appositi spazi. Per ottenere un buon risultato da questa funzione dobbiamo mettere la macchina parallela al pavimento e MAI rivolta verso l'alto o verso il basso perchè questa errata posizione farà si che la polvere spostata dal sensore vada a finire su altre parti all'interno del corpo macchina o sulla lente dell'obiettivo.
Infine, controllate se la vostra Reflex effettua, a vostra insaputa, questa pulizia al momento dell'accensione o dello spegnimento. Se così fosse, ricordatevi sempre di mantenere la macchina nella posizione corretta in fase di accensione e spegnimento. Di solito questa funzione può essere disabilitata per poterla fare manualmente quando lo riteniamo opportuno. Per quanto riguarda i kit di pulizia, quello che mi viene da dire è "fate attenzione", le parti all'interno del corpo macchina sono veramente delicate e possiamo rischiare di compromettere il funzionamento della nostra cara Reflex. Nella maggior parte dei casi possiamo limitarci all'uso di una pompetta e di un'aspiratore. 
Possiamo mettere la macchina sul treppiede, sempre parallela al pavimento, assicuriamoci che l'ambiente dove stiamo operando sia pulito (se il caso chiudiamo le finestre e mandiamo via l'amico con forte caduta di capelli) e iniziamo pulendo la parte esterna della macchina per poi passare alla pulizia dello specchio. Per pulire per bene l'interno del corpo macchina adoperiamo l'aspiratore, una volta terminato, accendiamo la fotocamera e attiviamo il meccanismo di pulizia, se la situazione è normale, quindi nessun cumulo eccessivo di polvere, con la pompetta stessa potremmo aver finito il nostro lavoro se vediamo che ci sono dei cumuli di polvere che non riusciamo a togliere è meglio rivolgersi a un professionista. 
Sì, avrà un costo ma saranno soldi spesi bene.

lunedì 8 dicembre 2014

10 Consigli


10 CONSIGLI PER SCEGLIERE LA 
PRIMA O LA NUOVA REFLEX




Come ho già scritto nella mia presentazione, anche per me non è stato semplice e soprattutto veloce scegliere l'acquisto della mia compagna d'avventura. Ci si basa su troppi fattori e non si fa altro che confondersi ancora di più. 
Ad un certo punto pensiamo di aver preso la nostra decisione e invece....rimandiamo ancora, ancora e ancora! Forse perchè ormai troppo informati sulle schede tecniche, ed una piccola differenza di prezzo da un prodotto all'altro ci lascia perplessi, forse perchè abbiamo letto che sta per uscire la nuova versione, forse perchè siamo attratti da un modello ma no dal suo obiettivo in dotazione, o ancora perchè sentiamo quella vocina, magari del nostro amico, che ci dice quell'altra è meglio di quella che stai per comprare....ed ecco che siamo nel pallone più totale! 
La mia scelta è partita da due punti fondamentali:
- il mio budget a disposizione
- cosa mi piace fotografare

Ed ecco adesso i 10 consigli che potrebbero aiutare a non sbagliare il nostro nuovo acquisto!


1. BUDGET A NOSTRA DISPOSIZIONE
Si sà...è una passione costosa, ma sappiamo anche che se la passione è forte dentro di noi, saremo in grado di ottenere quello che vogliamo! Non è detto che la più costosa sia anche la migliore per noi, rapportiamo sempre l'acquisto alle nostre necessità, magari risparmiando sull'obiettivo che potremo comprare in un secondo momento.

2. MEGAPIXEL
Spesso, spessissimo direi, la prima cosa che andiamo a guardare su una Reflex sono proprio i Megapixel. Ed ho come l'impressione che i produttori giocano tanto su questa nostra passione di averne tanti...troppi direi. Torniamo al "primo punto", ricordiamoci qual'è la nostra necessità. Dobbiamo stampare le nostre foto su tabelloni pubblicitari o semplicemente le guarderemo al pc o su una stampa massima 30 x 40?
Beh...nel primo caso diamoci pure sotto con i Megapixel, perchè ne avremo di bisogno, ma se la nostra prerogativa non è il tabellone pubblicitario, andiamo tranquillamente su una scelta tranquilla e moderata, 12 Megapixel è un'ottimo compromesso sia per la sua versatilità e spesso anche per il prezzo!


3. QUATTRO TERZI, APS-C, FULL FRAME

La gamma a nostra disposizione è veramente vasta, sia per quanto riguarda i modelli che per quanto riguarda i sensori. Parlando di sensori, si distinguono tra loro per formato e risoluzione. 
Il formato Full Frame è il più grande, l'equivalente più o meno al formato della pellicola 35 mm. Ha un rapporto di conversione per le ottiche di 1:1, questo significa che un'obiettivo da 50 mm montato su una reflex Full Frame si comporta effettivamente come un 50 mm.
Il formato APS-c, è il più comune per le reflex digitali, è più piccolo rispetto al Full Frame ed ha un fattore di conversione di 1,5:1 o 1,6:1 (il primo per le Nikon e il secondo per le Canon). Quindi un 50 mm, su queste reflex, equivale rispettivamente a un 75-80 mm.
Il formato Quattro Terzi è circa la metà del Full Frame e comporta un fattore di conversione delle ottiche pari a 2:1. In questo caso un 50 mm diventa un 100 mm, in pratica diventa da un “normale” a un medio teleobiettivo, ottimo per i ritratti.
Il vantaggio del Full Frame è che a parità di Megapixel, quest'ultimo offre maggior spazio ad ogni singolo pixel che può quindi essere di dimensioni maggiori ed in grado di raccogliere meglio la luce. Lo si noterà quando si fotografa con alti valori ISO, dove le immagini avranno minor rumore e maggior qualità.

4. CATEGORIA: CONSUMER - SEMI-PROFESSIONALE - PROFESSIONALE
Si torna spesso ai punti precedenti...
-Budget
-Cosa ci piace fotografare
-Passione e hobby
-Lavoro e professione
Se il nostro budget è "limitato", togliamoci dalla testa le Reflex Professionali, dove un corpo macchina costa migliaia di euro e gli obiettivi adatti altrettanto. Se siamo semplicemente dei fotoamatori dovremmo puntare su qualcosa di più compatto, maneggevole e leggero, con caratteristiche più adatte al nostro utilizzo, come ad esempio un menù intuitivo e la facilità d'uso. 
Se al contrario dobbiamo farne il nostro lavoro, un corpo macchina più robusto, un'autofocus eccellente, un mirino migliore o gli obiettivi di altissima qualità sono la scelta da fare.
Spesso però, anche i professionisti si lasciano tentare dalle semi-professionali, questo sicuramente per un rapporto qualità prezzo e per il fatto che ormai anche le Reflex più "piccine" garantiscono una qualità eccellente!

5. CHE MARCA COMPRARE
Quanti di noi, nella prima fase della ricerca, si sono sentiti dire compra "Canon perchè meglio di Nikon" o "compra Nikon perchè meglio di Canon". Diciamo che sono affermazioni di tifosi del marchio che a loro volta si saranno sentiti dire, "compra questo anziché quell'altro" durante il loro primo acquisto e una volta effettuato diventano fedeli a quel marchio. 
Il mio consiglio resta sempre uno...ripensare cosa vogliamo dalla nostra nuova Reflex e cosa vogliamo fotografare! A quel punto, avendo fatto mente locale, dovremmo indirizzarci su quel prodotto o marchio che ci da il giusto corredo tra corpo macchina e obiettivo in dotazione per garantirci sin dall'inizio tanta soddisfazione nei nostri primi scatti.

6. COMPATTA, MEDIA O GRANDE
Al contrario di ciò che si può pensare, una Reflex "grande" si impugna e controlla meglio e grazie al suo peso si rivela più bilanciata montando dei teleobiettivi. Ovviamente, questo comporta più ingombri e maggior peso da portarsi dietro. 
Una Reflex leggera e compatta (ho scelto la Nikon D3100 per questo) non ci stancheremo mai di portarla dietro, attaccata al collo, nello zaino o semplicemente in una mano. 
Quello che ho fatto io? Una volta selezionato i miei tre modelli finalisti, sono andato in negozio ed ho chiesto di toccare con mano il prodotto, perchè sapevo che lì...sarebbe avvenuta la scelta!

7. STABILIZZATORE
Sul mercato si trova di tutto...obiettivi stabilizzati o corpo macchina con lo stabilizzatore incorporato che di conseguenza rende tutti gli obiettivi stabilizzati. Nikon e Canon come filosofia hanno adottato le ottiche stabilizzate con le sigle VR (Nikon) e IS (Canon).
Vantaggi e Svantaggi degli obiettivi stabilizzati:
c'è chi afferma che un'obiettivo stabilizzato si comporta meglio che non un corpo macchina con la stabilizzazione nel sensore. L’affermazione nasce dal fatto che ogni tipo di obiettivo ha uno stabilizzatore progettato appositamente per esso e quindi si può fornire il massimo delle prestazioni possibili. Un altro grande vantaggio dell’obiettivo stabilizzato è che non stabilizza solo l’immagine sul sensore ma anche quella che vediamo nel mirino. Questo porta ad una miglior fruibilità della stabilizzazione e alla capacità di poter scegliere il momento migliore per scattare che è quando vediamo il minimo tremolio. Ultimo vantaggio, paghiamo la stabilizzazione solo se ci serve.
Dopo vari vantaggi, devono esserci degli svantaggi, gli obiettivi stabilizzati sono più costosi, e se lo stabilizzatore lo vogliamo su tutti gli obiettivi che compriamo lo pagheremo sempre in più e inoltre la stabilizzazione non è disponibile per tutti gli obiettivi.

Vantaggi e Svantaggi del corpo macchina Stabilizzato:
Il più grande vantaggio è che ci ritroviamo di colpo ad avere tutti gli obiettivi stabilizzati, anche i grandangoli e le lenti più luminose. Un'altro vantaggio è quello di pagare il sistema di stabilizzazione una sola volta e non per ogni singolo obiettivo. Considerate che un corpo stabilizzato non costa cifre esorbitanti ma è allineato ai prezzi dei corpi macchina Nikon e Canon per cui non ci si accorge nemmeno di pagare per un sistema di stabilizzazione. 

Lo svantaggio è che diventa sempre meno efficace man mano che andiamo verso focali lunghe. E’ anche difficile da implementare con sensori più grandi, tipo i full frame visto il peso e le dimensioni.

8. KIT O SOLO CORPO MACCHINA
Gran bella domanda...alla quale però rispondo KIT. 
Pur se non di ottima fattura (non sempre) l'obiettivo che troviamo nel Kit con la Reflex allargherà comunque il nostro futuro corredo di obiettivi e se acquistato separatamente lo pagheremmo di più. Ancora una volta si torna al punto di partenza "cosa voglio fotografare", ormai si trovano confezioni che vanno dal classico 18-55mm al 18-105mm (il mio preferito) o addirittura confezioni che prevedono un 18-55mm e un 55-200mm.

9. VECCHI OBIETTIVI
Se abbiamo già qualche obiettivo e stiamo decidendo di cambiare la nostra Reflex, perchè non tenerci gli obiettivi già in nostro possesso. Ottimo risparmio. Chiaramente della stessa casa produttrice o se di Tamron o Sigma possiamo trovare degli anelli adattatori.

10. ACQUISTO IN NEGOZIO O INTERNET
E' chiaro che non possiamo fare la nostra scelta esclusivamente guardando le pagine di internet, quelle utilizziamole per cercare consigli, forum, caratteristiche, comparazioni e schede tecniche. Ma la nostra scelta finale dobbiamo farla facendo riferimento al "punto 6"...toccare con mano! Una volta visto il prodotto dal vivo, esaminato, possibilmente testato ed esserci innamorati veramente compreremo dal migliore offerente!


lunedì 22 settembre 2014

Nikon D750

NIKON D750

Corpo macchina leggero e maneggevole, nuovo sensore in formato FX di ultima generazione che garantisce immagini di altissima qualità anche a valori elevati di sensibilità ISO.
La nuova D750, concede una flessibilità assoluta grazie ad una tecnologia di livello professionale e al suo design estremamente compatto!



Tra le caratteristiche principali, saltano all'occhio le prestazioni dell'AF estremamente sensibile, la velocità di scatto in sequenza con i suoi 6,5 fps, la registrazione video Full HD a 50p e 60p che insieme al monitor LCD basculante garantiscono riprese da ogni angolazione, il Wi-Fi incorporato per la condivisione istantanea delle foto e dei video, il nuovo sensore CMOS da 24,3 Megapixel, ISO compreso tra 100 e 12.800 estendibili fino a 50-51.200, nuovo motore di elaborazione delle immagini Nikon Expeed 4, otturatore in materiale composito di Kevlar e fibra di carbonio...e tanto altro!


Il nuovo sistema AF a 51 punti Multi-CAM 3500FX, garantisce una sensibilità fino ad un valore di -3 EV, che associata alla velocità di scatto da 6,5 fps sia in formato FX che in DX, dà la possibilità di concentrarsi a pieno sul soggetto e acquisire foto a piena risoluzione e con la massima precisione. 

Il monitor basculante da 3,2 pollici, permette al fotografo di regolare il bilanciamento dei colori e della luminosità per adattarsi al meglio alle proprie preferenze. 

Grazie al Wi-Fi incorporato si avrà la possibilità di condividere i propri scatti o addirittura di pilotare a distanza (scaricando l'app gratuita) la fotocamera tramite un Tablet o uno Smartphone.

Le impostazioni ISO possono essere configurate scegliendo impostazioni che variano da ISO 100 fino all'equivalente ISO 51.200! Inoltre la funzione riduzione disturbo 3D di Nikon, riduce il rumore casuale, la distorsione e lo sfarfallio della luce quando si effettuano riprese a sensibilità elevate.

L'impugnatura, assicura una presa solida, indipendentemente dalla grandezza della mano, garantendo così riprese senza affaticarsi. 

L'otturatore, in materiale composito di Kevlar e fibra di carbonio, garantisce con una singola ricarica fino a 1.230 scatti e la registrazione di 55 minuti di video.





venerdì 21 febbraio 2014

Nikon D4s

Sembra ormai vicina la data di uscita della nuova Nikon D4s...sarà annunciata martedì 25 febbraio 2014. 

Come anticipato dalla Nikon, sarà una reflex di fascia alta, ma questo lo si era capito anche dal nome che porta, la sua uscita in commercio dovrebbe essere tra marzo e aprile. Non tutti, compreso me, potranno avere il piacere di comprarla, visto che il prezzo previsto è di circa 7.000,00 euro. Prezzo sicuramente notevole ma, non deve sorprendere più di tanto visto che si tratta di una TOP di gamma. 

La nuova Nikon D4s dovrebbe avere un sensore da 16 megapixel, lo stesso della sorella D4, ma altre notizie dicono 24 megapixel, dubbio che dovrebbe sparire presto con la presentazione della scheda tecnica. Tra le possibili novità abbiamo: ISO nativi da 100 a 25600, una nuovissima modalità autofocus con inseguimento 3D a 9 o 21 punti, un bilanciamento del bianco perfezionato (da 0.25-0,50 Kelvin), possibilità di regolare la tonalità di colore dello schermo LCD.

Infine, sembra che si sia migliorata la registrazione dei video in time-lapse, ora in grado di cambiare l’intervallo di scatto a 1/6 stop, catturabili in Full HD a 60fps e 1080p. Ho messo quest'ultimo dato alla fine perchè non penso che si faccia un'acquisto di una Top di gamma in base alla qualità dei suoi filmati HD. 

Ciò che appare al momento certo è che la Nikon D4s sarà un concentrato delle tecnologie più avanzate messe a punto dalla casa produttrice, sia in ambito fotocamere che nella diagnostica per le immagini.

Per saperne di più e per avere notizie certe non ci resta che aspettare qualche altro giorno.


lunedì 17 febbraio 2014

Fotografare la Luna

FOTOGRAFARE LA LUNA

A chi non è mai venuta la voglia di fotografare la Luna?

Forse è uno dei soggetti più fotografati, il suo fascino irresistibile ci porta spesso col naso in su, verso il cielo, con quella sua luce bianca, forte, così luminosa da illuminare la notte buia! Quante volte vi è capitato di vederla così bella, da rimpiangere di non avere con voi la macchina fotografica. 

Sicuramente non c'era bisogno di un Post per capire quali dati impostare nella nostra Reflex, visto che la Luna sta lì ferma, o quasi, permettendoci di provare e provare, fino al risultato da noi voluto, ma perchè non partire già preparati, con un buon numero di tentativi ridotti al massimo.

Dati di Scatto:
Tempi Esposizione 1/125
Diaframma f/10
ISO 100
Lunghezza Focale 300mm (450mm)
Consiglio vivamente un treppiede, dovendo utilizzare tempi un pò lunghi (in base alla fase lunare) è sicuramente ideale per tenere la macchina ferma, anche perchè, non tutti possiamo permetterci i Supertele e quindi dobbiamo sfruttare al massimo i nostri obiettivi che alla massima apertura focale accentuano ogni micro movimento. 
Nella foto che vedete, ho utilizzato un 70/300mm che nella mia Nikon D3100 diventa 450mm alla massima focale (APS-C, ricordate? x1,5 Nikon e x1,6 Canon). Un'altro consiglio che vorrei dare, dove possibile, è quello di impostare l'autoscatto a 2 sec., questo permetterà di evitare che la macchina si muova dopo avere scattato la foto.
Fatte queste piccole premesse, vediamo i dati di scatto che più o meno vanno utilizzati per fotografare la nostra Luna.

Partiamo col regolare l'Apertura del Diaframma
andremo a scegliere un valore compreso tra f/8 e f/13.
Regoliamo i tempi dell'Otturatore:
possono variare in base alla fase lunare, possiamo aver bisogno di tempi un pò più lunghi come 1/20 o in caso di luna piena o di vicinanza alla terra di tempi più brevi come 1/125 o più.
Regoliamo gli ISO
nonostante stiamo fotografando di notte, gli ISO vanno mantenuti bassi, il nostro soggetto offre tanta luminosità, pertanto saranno impostati tra i 100 e i 400 in base ai tempi di scatto...tempi di scatto più rapidi ISO più alti!
Regoliamo l'Esposizione:
meglio impostarla su SPOT
Regoliamo la Messa a Fuoco:
qui abbiamo due possibilità, messa a fuoco automatica o manuale.
Per quanto riguarda la prima, non sempre la fotocamera riesce a trovare un punto di messa a fuoco, ma comunque andrebbe utilizzato un punto singolo centrale. Per quanto riguarda la seconda, oltre a fare qualche tentativo, io mi sono aiutato con il Live View sull'LCD.  

Con questi piccoli consigli, dovreste avere degli ottimi risultati!
BuonaLuna a tutti




Fuochi d'Artificio

Fotografare i Fuochi d'Artificio 



Quante volte vi è capitato di trovarvi con lo sguardo rivolto verso l'alto, mentre tanti Giochi d'Artificio sembrano cadervi addosso...ma soprattutto, quante volte avete provato a fotografare tutti quei giochi di luce senza esiti positivi? 
Si tratta sicuramente di una situazione non semplice da gestire, troppi fattori che si sommano uno dietro l'altro: il buio della notte, le luci dei Giochi Artificiali, i tempi di posa in continuo cambiamento e così via. 
Il fattore primario che ci porterà contenti a casa con tanti buoni risultati è certamente UNO...la pazienza!!! 


Cominciamo: 

Di solito, durante le feste di paese, si comincia con qualche gioco pirotecnico sporadico...sfruttiamo quelli per impostare la nostra macchina fotografica e fare un paio di prove, in modo da essere pronti quando i giochi si fanno seri! Per quanto riguarda l'esposizione, si potrà oscillare da un minimo di 1 secondo ad un massimo di 3...questo perchè esposizioni più rapide non permetterebbero di catturare le scie luminose, mentre esposizioni troppo lunghe renderebbero lo scatto come sfuocato! 

In alcune macchine fotografiche è possibile impostare la funzione Bulb, di solito se la funzione è presente, la possiamo trovare ruotando la rondella per aumentare il tempo di esposizione verso tempi molto alti, a fine corsa troviamo la scritta Bulb. Questa funzione ci permetterà di decidere quanto tempo tenere aperto l'otturatore. L'ottimale sarebbe riuscire ad aprire l'otturatore proprio nel momento in cui il gioco d'artificio viene sparato e chiuderlo quando vediamo la sua esplosione. Nel caso in cui questa funzione non fosse presente nella nostra macchina sceglieremo i tempi fissi di 1 massimo 3 secondi. 

Vediamo adesso come impostare il diaframma, ricordiamoci che siamo di notte ma...il nostro obiettivo è quello di fotografare tante "luci infuocate". Quindi, al contrario di quello che faremmo di notte, cioè aprire molto il diaframma per far entrare più luce, in questo caso lo chiuderò, sfruttando il cielo scuro come sfondo per i nostri scatti infuocati. Per esaltare i colori quindi, resteremo su un diaframma che oscilla da f/8 ad un massimo di f/16, la scelta verrà fatta sia in base agli ISO impostati che dall'intensità luminosa provocata dai fuochi artificiali. Di solito se abbiamo ISO 100 il diaframma può oscillare da f/8 a f/11, ISO 200 da f/11 a f/22 e ISO 400 da f/16 a f/22. 

Abbiamo parlato di ISO, questo come anticipo per dire, di non usare la funzione Auto ISO. Impostiamo la fotocamera tra i 200 e i 400 ISO, valori più alti potrebbero causare la sovraesposizione dei giochi d'artificio. Al contrario ISO più bassi potrebbero non essere sufficienti a catturare le nostre luci. Non spaventiamoci del rumore, almeno in questa situazione, il nostro sfondo, il cielo, sarà particolarmente scuro e non darà l'effetto sgranato. 


Regolata la nostra fotocamera con i valori che pensiamo siano quelli più giusti per catturare un bello scatto che ci soddisfi e che ci entusiasmi, non rimane che posizionare la macchina su una base ferma e solida...possibilmente un treppiede! Quest'ultimo ci permetterà di avere stabilità e quindi uno scatto fermo e nitido ed in più, con la possibilità di sollevare la fotocamera ci eviterà di far venire nella foto le teste delle persone che magari sono davanti a noi. Rimane sempre un piccolo problema, una piccola vibrazione, causata dalla pressione che facciamo per scattare la nostra foto. Io, non avendo il telecomando per lo scatto a distanza, di solito regolo la fotocamera con un ritardo di scatto a 2 secondi, in modo da evitare piccole vibrazioni. In questo caso andremo ad anticipare col nostro intuito il momento dello sparo del gioco d'artificio! 

Come succede in ogni scatto, è fondamentale la nostra posizione e cosa fotografiamo. Stiamo fotografando giochi d'artificio, ma cerchiamo di includere nella foto anche qualcos'altro per riempire la cornice della foto e alzare l'interesse di chi la guarderà. 
Potremmo perlustrare la zona dell'evento un pò prima che cominci la festa, per poterci accaparrare una buona posizione e trovare così il punto migliore per noi. 

Parlando di focale, per questo tipo di scatti non è indicata una focale lunga, ma ovviamente dipende sempre dalla nostra posizione! Chiaramente se siamo molto lontani, risulta necessario un obiettivo che ci permetta di avvicinarci, in modo da non creare un'area troppo nera (il cielo). In più, sarebbe ottimale fotografare in posizione verticale, per riuscire a prendere l'intero gioco pirotecnico, dall'accensione allo scoppio, ma anche in questo caso tutto dipende dalla nostra distanza di scatto e dall'obiettivo usato. 

Un ultimo consiglio è quello di impostare la fotocamera con un'alta qualità per lo scatto della foto, ma no in formato RAW, quest'ultimo impiegherebbe troppo tempo per il salvataggio della foto sulla SD non permettendoci di scattare più fotografie ravvicinate, perdendo così la possibilità dello scatto con il gioco di luce migliore! 

Con questi piccoli accorgimenti e con dei bellissimi giochi d'artificio ci porteremo a casa dei bellissimi scatti!