domenica 14 dicembre 2014

MacroFotografia

LA MACRO-FOTOGRAFIA


La Macro Fotografia è una delle tecniche più "affascinanti" e in quanto tale anche una delle più "complicate".
Ci permette di ingrandire e vedere particolari che ad occhio nudo ci sarebbero sfuggiti AFFASCINANTE...luce e messa a fuoco sono da cercare tra tanti scatti COMPLICATA!
Per quanto riguarda la messa a fuoco, a causa delle ridotte distanze di ripresa la Profondità di Campo risulta estremamente limitata.
A differenza della fotografia generica, in cui la profondità di campo si distribuisce per 1/3 davanti al piano messo a fuoco e per 2/3 dietro, in macro fotografia il campo nitido si distribuisce in modo pressoché identico davanti e dietro il soggetto.
Per aumentare la Profondità di Campo su un soggetto tridimensionale, dobbiamo chiudere il diaframma al massimo, a discapito della nitidezza questo causa della diffrazione della luce che passa attraverso la stretta apertura delle lamelle. In più, un piccolissimo movimento del soggetto inquadrato andrà a vanificare il vantaggio ottenuto,  perchè chiudendo il diaframma siamo costretti ad aumentare il tempo di posa.
A parità di diaframma e di rapporto di ingrandimento, tutte le lunghezze focali restituiscono la stessa profondità di campo.
A parità di distanza di ripresa, maggiore è la lunghezza focale, minore è la profondità di campo.
Per definizione la Macro Fotografia è quella tecnica che dà come risultato un rapporto di riproduzione del soggetto di almeno 1:1. Se la fotografia si ferma ad ingrandimenti inferiori, come ad esempio 1:2 possiamo parlare di close-up ovvero fotografia a distanza ravvicinata.
Le variabili
Molteplici le variabili, tra cui: illuminazione, profondità di campo, tempi di scatto per soggetti in movimento, diffidenza del soggetto, vibrazioni....questo ci porterà ad effettuare tanti scatti, perchè la percentuale di scarto può essere molto elevata. Non dobbiamo assolutamente pensare che lo scarto o i molteplici scatti fatti siano frutto della nostra poca capacità, ma dobbiamo semplicemente ricordarci che in Macro Fotografia si cerca esclusivamente la massima resa dei dettagli, quindi non vanno bene foto con effetti micromosso, con profondità di campo errate o con tempi di posa troppo lunghi che vanificano, ad esempio, il movimento delle ali dell'insetto immortalato.
Per intenderci...se nella fotografia generica vale il detto "tre su trentasei" per essere un pò autocritici sui propri scatti, in Macro potremo dire che la regola sarà "una su trentasei".
Infine, come già detto, in Macro Fotografia lavoriamo con diaframmi chiusi, questo ci permetterà di effettuare delle correzioni causa di effetti ottici indesiderati come riflessi o parassiti.